Conchiglia

Lo spazio onirico è effimero le sensazioni sono visive in un luogo irreale ma palpabile, una sensazione d'illusione visiva e tattile "sogno? o son desto o meglio Bagno o son desto". Due lastre di cristallo traslucido curvate lasciano intravedere un luogo di sogno. si aprono sparendo scorrendo all'interno della parete, come per incanto appare una conchiglia che ingloba lo spazio lo racchiude lambendo il pavimento e l'intero soffitto; si è trasportati da una sensazione di stranezza.

Camminare all'interno sull'acqua senza bagnarsi esplorare lo spazio con stupore incontrando una perla che pare galleggi immersa nell'acqua, acqua che riflette sulla sua superficie immersa i pesci racchiusi nell'acquario luminoso collocato sotto il pavimento. La perla a sua volta racchiude una vasca da bagno tecnologica che è il centro, il fulcro dello spazio irreale; adagiarsi all'interno permette una visione ovattata, all'interno delle nervature della conchiglia scendono rigagnoli d'acqua illuminata e arricchita d'ossigeno per defluire all'interno dell'acquario.L'occhio segue la volta e le pareti, la sensazione è di essere all'interno di una conchiglia.

I sanitari sono ad un livello lievemente più basso quasi eliminandosi dalla visuale e non infastidendo lo spazio. Il lavandino tecnologico racchiuso all'interno di un involucro che pare una trasformazione genetica del guscio della conchiglia stessa diventando quasi impercettibile. L'illuminazione all'interno è realizzata con diffusori alogeni incastonati sulla volta formando fasci concentrici che si disperdono moltiplicandosi nell'acqua dell'acquario e rimbalzando.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

  

 

 

 

 

 

 

 

 

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